Schwalbe Classic 2020, Viviani soddisfatto del lavoro dei suoi: “Buon segnale di squadra”
Buon secondo posto per Elia Viviani alla prima apparizione con la maglia Cofidis. Il velocista ha ben figurato nella Schwalbe Classic, il tradizionale Criterium che precede di due giorni la prima tappa del Tour Down Under, prima corsa World Tour dell’anno. Il veneto è stato ben pilotato dal proprio treno, tanto che il suo pesce pilota Simone Consonni ha poi chiuso in terza posizione. Nonostante questo, Caleb Ewan (Lotto Soudal) è stato veramente imbattibile, tanto da ottenere il quarto successo nelle ultime cinque edizioni di questa corsa. L’italiano può comunque sorridere in vista del debutto ufficiale.
Il campione europeo ha voluto ringraziare i propri compagni per il gran lavoro svolto, ricostruendo l’azione di squadra che gli ha permesso di arrivare a sprinter in un’ottima posizione. Oltre al risultato finale, la Cofidis è infatti stata molto attiva anche nelle prime fasi della corsa, tenendo alto il ritmo e portando il proprio capitano nella prima parte del plotone per evitare guai: “Marco Mathis ha fatto un super lavoro tirando tutto il tempo davanti” ha raccontato a Ciclism’Actu “poi Nathan Haas e Kenneth Vanbilsen sono stati eccezionali negli ultimi dieci giri per piazzarmi in una posizione super, e alla fine Simone Consonni mi ha lanciato perfettamente“.
Pur in una corsa di soltanto 51 chilometri, decisamente pochi rispetto alle abitudini delle competizioni professionistiche, Viviani può dunque sorridere per la sua prima esperienza in una squadra sostanzialmente costruita intorno a lui: “D’accordo, è stata una corsa molto corta, ma per noi è stato un buon segnale“. L’oro olimpiaco a Rio 2016 ha quindi tutte le carte in regola per provare a ripetersi ad altissimi livelli. E il programma ambizioso, che prevede la partecipazione a Giro d’Italia e Tour de France prima di concentrarsi sulla pista per Tokyo 2020, conferma la volontà di essere protagonista per tutta la stagione.
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